Angular Cli: ng build –watch

Un tempo il sito di Angular proponeva l’installazione base, ora si consiglia l’installazione di Angular Cli. Chi ha lavorato con Angular2 base e con Angular Cli  conosce bene alcuni vantaggi del secondo:

  1. Prima di tutto la cartella dist, facendo ng build, angular cli (o meglio webpack configurato da Angular Cli), crea una versione più snella che lega insieme e minimizza i file javascript. Bastava provare a vedere le richieste HTTP di un applicazione Angular Base e confrontarla con la build realizzata con Angular Cli per vedere subito la differenza nel numero delle chiamate.
  2. Altro vantaggio è la creazione automatica di componenti, servizi e altro, che fa si di evitare le ripetizioni nella scrittura del codice e gli import nel model che a volte possono essere dimenticati
  3. Rapidità di installazione, il processo era più complesso, bisognava copiare codice all’interno di alcuni file, come il package.json e far caricare poi tutti i componenti con npm install.

Installazione con Angular Cli

Prima di partire è indispensabile avere installati sul proprio pc npm e node js. Possiamo verificare semplicemente se li abbiamo installati con il comando di richiesta della versione:

Shell

In caso uno dei due non sia presente è indispensabile installarlo.

Iniziamo invece a vedere l’installazione di angular cli, e questa è veramente semplicissima. Con questo comando andremo a installare angular cli sulla nostra macchina:

Shell

Poi si crea il progetto

Shell

quindi, ad esempio, se volessimo chiamare la nostra app test il comando sarebbe il seguente:

Shell

Verrà creata una cartella di nome test con tutti i file base di Angular, ora entriamo nella cartella e digitiamo:

Shell

Praticamente aggiungendo dopo ng serve, –open automaticamente verrà aperta l’applicazione sul nostro browser.

Refreshare modifiche alla build

È di sicuro molto comodo far partire l’applicazione tramite ng serve ma il problema è che in casi più rari sarebbe comodo che compilasse direttamente la build automaticamente ad ogni nostra modifica.
Infatti mi sono trovato nella situazione di effettuare delle chiamate rest e di trovarmi davanti a problemi di CORS, problemi che in produzione non ci sarebbero visto che backend e frontend alloggiano sullo stesso server, ma in locale, in fase di testing, è fastidioso dover attivare plugin che consentano le chiamate su indirizzi differenti.
E quindi mi sono informato per trovare la soluzione. Digitare ng build ad ogni modifica non è affatto comodo e richiede molto tempo, c’è però un comando che fa proprio al caso nostro.

Shell

Questo comando ci consente di aggiornare la nostra build dopo ogni modifica, ed esattamente come il serve aggiorna solo ciò che abbiamo modificato quindi risulta molto veloce. A differenza di ng serve questo comando chiaramente non refresherà direttamente la pagina, perchè non farà partire un server node js.

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